Attività
Attività
Il piano di lavoro del progetto SCENE comprende attività chiavi e attività trasversali. Le attività chiavi, direttamente connesse agli obiettivi del progetto, sono le seguenti:
- PROGETTAZIONE DEL "SCENE PBL WORKING ENVIRONMENT": progettazione operative dell'ambiente virtuale online (SCENE PBL working environment) soluzione basata su tecnologie IC in grado di supportare insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione nell'acquisizione di abilità legate alla metodologia del Problem-Based Learning (PBL) - (progettazione metodologica/ tecnologica);
- PRODUZIONE DEL CONTENUTO DEL CORSO: sviluppo di scenari per le sessioni pratiche e dei Learning Objects per la parte teorica del corso a distanza sulla metodologia della PBL (sviluppo dei contenuti del corso);
- PRODUZIONE DEL "SCENE PBL WORKING ENVIRONMENT": sviluppo di un ambiente di lavoro/formativo all'avanguardia che comprende una piattaforma e-learning, un repository e un "Facilitatore Virtuale" realizzato attraverso la tecnologia degli Agenti Intelligenti (sviluppo tecnologico);
- SPERIMENTAZIONE: sperimentazione dell'ambiente virtuale on line - "SCENE PBL working environment" – attraverso i seguenti step: 1) fruizione del percorso esperienziale/formativo sulla metodologia della PBL per insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione attraverso il metodo induttivo che consentirà ad ogni destinatario di fare pratica di "scenari" in base alla propria specifica disciplina (pratica) e successivamente fruire i contenuti teorici on line (Learning Objects) sul metodo della PBL (teoria); 2) testing del "Facilitatore Virtuale" quale strumento volto a guidare insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione nella costruzione di scenari adeguati in base alla propria specifica disciplina/tipologia di problema.
Le attività trasversali, fondamentali per assicurare la qualità dei processi e dei prodotti realizzati così come la promozione e sfruttamento dei risultati, sono i seguenti:
- MANAGEMENT: assicurare la supervisione e il coordinamento delle attività del progetto dal punto di vista gestionale ed amministrativo per l'intera durata del progetto, al fine di raggiungere i risultati attesi;
- QUALITA' E VALUATAZIONE: assicurare un processo di valutazione continuo (valutazione, monitoraggio, mantenimento e miglioramento) durante l'intera durata del progetto al fine di garantire un alta qualità di entrambi "processi" e "prodotti";
- DISSEMINAZIONE: progettazione e attuazione del piano di valorizzazione (rivolto alla realizzazione di entrambe le attività di disseminazione e sfruttamento dei risultati) nel quale ogni strumento di comunicazione si rivolge a diverse tipologie di destinatari e potenziali stakeholder al fine di rendere i risultati/prodotti del progetto il più possibile visibili a terzi, soprattutto i destinatari finali del progetto e gli attori chiave in grado di implementarne l'uso;
- SFRUTTAMENTO DEI RISULTATI: trasferimento dei risultati di successo agli appropriati decision-makers a livello locale, regionale, nazionale o Europeo (mainstreaming) e promuovere il coinvolgimento di ulteriori utenti nell'adozione / applicazione dei risultati finali del progetto (moltiplicazione).
Destinatari
Destinatari
Il progetto SCENE risponde al sottoprogramma trasversale del "Programma di Apprendimento Permanente" mirando a sviluppare una metodologia di apprendimento innovativa basata su tecnologie IC (dell'informazione e comunicazione) per professionisti dell'educazione e formazione, in particolare rivolgendosi a tre diversi destinatari:
1. Insegnanti (educazione formale/ scuole secondarie);
2. Formatori (formazione continua/ enti di formazione);
3. Dirigenti scolastici e direttori didattici/manager della formazione (educazione formale/formazione continua).
Durante il progetto insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione avranno l'opportunità di fare pratica della metodologia della PBL attraverso una soluzione basata su tecnologie IC - "SCENE PBL working environment" – ognuno in base alla propria specifica disciplina. Quindi, per ogni tipologia di destinatario gli argomenti/discipline di cui l'ambiente virtuale on line consente di fare pratica sono le seguenti:
1. Insegnanti = scienze
2. Formatori = economia aziendale, TIC, lingue
3. Dirigenti scolastici e manager della formazione/direttori didattici = management e leadership
Progetto
Progetto
Il Problem-Based Learning (PBL) è forse la metodologia formativa più innovativa che sia mai stata concepita nella storia dell'educazione. Diversi studi hanno dimostrato che gli studenti che hanno utilizzato la PBL quale principale metodo di studio si considerano meglio preparati professionalmente in termini di abilità interpersonali, di cooperazione, risoluzione di problemi, auto-apprendimento, raccolta informazioni, abilità professionali (quali ad esempio gestire delle riunioni), nonché nello sviluppo di abilità di lavoro e pianificazione efficiente e indipendente (Schmidt & Van Der Molen, 2001; Schmidt, Vermeulen, & Van Der Molen, 2006).
Il Problem-Based Learning (PBL) non solo aumenta la capacità degli studenti di auto-gestire la propria formazione, ma accresce lo sviluppo professionale di chi insegna in queste classi.
Il Problem-Based Learning (PBL) applicato come modello di sviluppo professionale consente di stimolare la riflessione, la creatività e la crescita professionale.
Il progetto SCENE "ProfeSsional development for an effeCtive PBL approach: a practical experiENce through ICT-enabled lEarning solutions", la cui durata è di due anni e mezzo (dal 1 gennaio 2012 al 30 giugno 2014), è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma di Apprendimento Permanente (Attività Chiave 3: TIC).
Scopo del progetto è la promozione dell'utilizzo del Problem-Based Learning (PBL) quale metodologia di insegnamento tra gli insegnanti e i dirigenti scolastici della scuola secondaria, nonché i formatori e i direttori didattici della formazione continua.
A tal fine il progetto intende sviluppare un ambiente virtuale innovativo in grado di formare e guidare insegnati, formatori, dirigenti scolastici e direttori didattici che vogliono imparare ad utilizzare il metodo della PBL e diventare PBL facilitatori.
Il progetto mira a migliorare la qualità dell'insegnamento di insegnanti/formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione promuovendo:
- l'acquisizione di un metodo di insegnamento centrato sul "learning by doing" e l'apprendimento tra pari;
- il trasferimento di abilità di identificare problemi di diverse tipologie e livelli di complessità nonché di progettare e implementare uno "scenario" idoneo;
- il trasferimento di abilità di valutazione della qualità del processo di problem solving e relativi risultati.
L'elemento innovativo del progetto SCENE si base sull'idea di integrare la metodologia della PBL con un ambiente virtuale on line al fine di modernizzare il sistema educativo rispondendo alle attuali e future sfide di migliorare la qualità dei processi di insegnamento. In particolare, l'innovazione del progetto riguarda i seguenti tre aspetti:
1) Contenuto innovativo: il progetto SCENE mira a sviluppare e sperimentare un percorso formative teorico-pratico sulla metodologia della PBL indirizzato a diverse tipologia di problemi per diverse discipline (scienze, economia, lingue, TIC) e differenti destinatari (insegnati, formatori, dirigenti scolastici/manager della formazione/ direttori didattici);
2) Metodologia innovativa: il progetto SCENE intende sperimentare una metodologia di apprendimento esperienziale così come un approccio basato sullo sviluppo della creatività e del "learning by doing" attraverso il "metodo induttivo" (dalla pratica alla teoria). Tale metodo permette a insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione di fare pratica della metodologia della PBL e quindi imparare a convertire la pratica in teoria.
3) Tecnologia innovativa: il progetto SCENE comprende lo sviluppo di un ambiente virtuale on line (SCENE PBL working environment) che comprende una piattaforma e-learning, un repository e un "Facilitatore Virtuale" realizzato attraverso la tecnologia degli Agenti Intelligenti. Il Facilitatore Virtuale offre un servizio di orientamento e guida che risponde alle esigenze dei diversi beneficiari. In base alle specifiche caratteristiche dei beneficiari e alle diverse tipologie di problemi /discipline, il Facilitatore Virtuale guida gli utenti nella selezione e della costruzione degli appropriati scenari tenendo in considerazione la specificità del campo di studio e la natura del problema.


