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IN MEMORY OF DAVID JONASSEN

 ...the giant of constructivism "Not only did the SCENE project and partners benefit from his renowned expertise in PBL, but also from his tireless effort to make an impact in the worldwide educational context"

 

Progetto

Progetto

 

Il Problem-Based Learning (PBL) è forse la metodologia formativa più innovativa che sia mai stata concepita nella storia dell'educazione. Diversi studi hanno dimostrato che gli studenti che hanno utilizzato la PBL quale principale metodo di studio si considerano meglio preparati professionalmente in termini di abilità interpersonali, di cooperazione, risoluzione di problemi, auto-apprendimento, raccolta informazioni, abilità professionali (quali ad esempio gestire delle riunioni), nonché nello sviluppo di abilità di lavoro e pianificazione efficiente e indipendente (Schmidt & Van Der Molen, 2001; Schmidt, Vermeulen, & Van Der Molen, 2006).

Il Problem-Based Learning (PBL) non solo aumenta la capacità degli studenti di auto-gestire la propria formazione, ma accresce lo sviluppo professionale di chi insegna in queste classi.

 

Il Problem-Based Learning (PBL) applicato come modello di sviluppo professionale consente di stimolare la riflessione, la creatività e la crescita professionale.

 

Il progetto SCENE "ProfeSsional development for an effeCtive PBL approach: a practical experiENce through ICT-enabled lEarning solutions", la cui durata è di due anni e mezzo (dal 1 gennaio 2012 al 30 giugno 2014), è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma di Apprendimento Permanente (Attività Chiave 3: TIC).

 

Scopo del progetto è la promozione dell'utilizzo del Problem-Based Learning (PBL) quale metodologia di insegnamento tra gli insegnanti e i dirigenti scolastici della scuola secondaria, nonché i formatori e i direttori didattici della formazione continua.

A tal fine il progetto intende sviluppare un ambiente virtuale innovativo in grado di formare e guidare insegnati, formatori, dirigenti scolastici e direttori didattici che vogliono imparare ad utilizzare il metodo della PBL e diventare PBL facilitatori.

 

Il progetto mira a migliorare la qualità dell'insegnamento di insegnanti/formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione promuovendo:

  • l'acquisizione di un metodo di insegnamento centrato sul "learning by doing" e l'apprendimento tra pari;
  • il trasferimento di abilità di identificare problemi di diverse tipologie e livelli di complessità nonché di progettare e implementare uno "scenario" idoneo;
  • il trasferimento di abilità di valutazione della qualità del processo di problem solving e relativi risultati.

 

L'elemento innovativo del progetto SCENE si base sull'idea di integrare la metodologia della PBL con un ambiente virtuale on line al fine di modernizzare il sistema educativo rispondendo alle attuali e future sfide di migliorare la qualità dei processi di insegnamento. In particolare, l'innovazione del progetto riguarda i seguenti tre aspetti:

 

1) Contenuto innovativo: il progetto SCENE mira a sviluppare e sperimentare un percorso formative teorico-pratico sulla metodologia della PBL indirizzato a diverse tipologia di problemi per diverse discipline (scienze, economia, lingue, TIC) e differenti destinatari (insegnati, formatori, dirigenti scolastici/manager della formazione/ direttori didattici);

 

2) Metodologia innovativa: il progetto SCENE intende sperimentare una metodologia di apprendimento esperienziale così come un approccio basato sullo sviluppo della creatività e del "learning by doing" attraverso il "metodo induttivo" (dalla pratica alla teoria). Tale metodo permette a insegnati, formatori e dirigenti scolastici/manager della formazione di fare pratica della metodologia della PBL e quindi imparare a convertire la pratica in teoria.

 

3) Tecnologia innovativa: il progetto SCENE comprende lo sviluppo di un ambiente virtuale on line (SCENE PBL working environment) che comprende una piattaforma e-learning, un repository e un "Facilitatore Virtuale" realizzato attraverso la tecnologia degli Agenti Intelligenti. Il Facilitatore Virtuale offre un servizio di orientamento e guida che risponde alle esigenze dei diversi beneficiari. In base alle specifiche caratteristiche dei beneficiari e alle diverse tipologie di problemi /discipline, il Facilitatore Virtuale guida gli utenti nella selezione e della costruzione degli appropriati scenari tenendo in considerazione la specificità del campo di studio e la natura del problema.